lunedì 24 ottobre 2011

L’arte di perdere


L’arte di perdere non è una disciplina dura tante cose sembrano volersi perdere che la loro perdita non è una sciagura. Perdi qualcosa ogni giorno. Accetta la tortura delle chiavi di casa perse, delle ore spese male. L’arte di perdere non è una disciplina dura. Esercitati a perdere di più, senza paura: luoghi, e nomi, e destinazioni di viaggio. Nessuna di queste perdite sarà mai una sciagura. Ho perso l’orologio di mia madre. Era mia ed è svanita – ops! – l’ultima di tre case amate. L’arte di perdere non è una disciplina dura. Ho perso due vasti regni, due città amate, due fiumi, un continente. Mi mancano, ma non è mica un disastro averle perdute. Nemmeno perdere te (la figura, la voce allegra il gesto che amo) mi smentirà. È chiaro, ormai: l’arte di perdere non è una disciplina dura, benché possa sembrare (scrivilo!) una sciagura. [Elizabeth Bishop (1911-1979), poetessa statunitense]

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