«Un giorno litigai per un'ora con mio figlio perché voleva andare a dormire con gli stivali da cowboy ai piedi. A un certo punto realizzai che non avevo un vero motivo per impedirglielo. Da allora faccio attenzione a non sprecare energie in irrilevanti nonnulla.»
Michael J. Fox
Quando i figli comunicano con i genitori...
Non viziarmi. So benissimo che non dovrei avere tutto quello che chiedo. Voglio solo metterti alla prova.
Non aver paura di essere severo con me. Lo preferisco. Questo mi permette di capire in che cosa sono valido.
Non usare la forza con me. Questo mi insegna che la potenza è tutto ciò che conta. Sarò più disponibile ad essere guidato.
Non essere incoerente. Questo mi sconcerta e mi costringe a fare ogni sforzo per farla franca tutte le volte che posso.
Non fare promesse; potresti non essere in grado di mantenerle. Questo farebbe diminuire la mia fiducia in te.
Non cedere alle mie provocazioni quando dico e faccio cose solo per imbarazzarti, perché cercherei allora di avere altre vittorie simili.
Non essere troppo turbato quando dico: “Ti odio”. Non intendo dire questo, lo faccio perché tu sia triste per quello che mi hai fatto.
Non farmi sentire più piccolo di quanto non sia: rimedierei comportandomi da più grande di quanto non sia.
Non fare per me le cose che posso fare da solo. Questo mi fa sentire come un bambino e potrei continuare a tenerti al mio servizio.
Non fare che le mie “cattive abitudini” mi guadagnino molta parte della tua attenzione. Ciò mi incoraggia a continuare con esse.
Non correggermi davanti alla gente. Presterò molta più attenzione se parlerai tranquillamente con me a quattrocchi.
Non cercare di discutere sul mio comportamento nella foga di un litigio. Ovviamente il mio udito non è molto buono in quel momento e la mia collaborazione è anche peggiore. È giusto comportarsi come si deve, ma bisogna parlarne con calma.
Non cercare di farmi prediche. Saresti sorpreso di vedere come so bene che cosa è giusto e che cosa è sbagliato.
Non farmi sentire che i miei errori sono colpe. Devo imparare a fare errori senza avere la sensazione di non essere onesto.
Non brontolare continuamente. Se lo fai dovrò difendermi facendo finta di essere sordo.
Non pretendere spiegazioni per il mio comportamento scorretto. Davvero non so perché l’ho fatto.
Non mettere troppo a dura prova la mia sincerità. Vengo facilmente intimorito, tanto da dire bugie.
Non dimenticare che mi piace molto fare esperimenti. Imparo da questi, per cui ti prego di sopportarli.
Non proteggermi dalle conseguenze. Ho bisogno di imparare dall’esperienza.
Non badare troppo alle mie piccole indisposizioni: potrei imparare a godere cattiva salute se questo mi attira la tua attenzione.
Non zittirmi quando faccio domande oneste. Se lo fai, scoprirai che smetto di chiedere e io cercherò le mie informazioni altrove.
Non rispondere alle domande “sciocche” o senza senso. Desidero solo tenerti occupato di me.
Non pensare assolutamente di apparire ridicolo se ti scusi con me. Una scusa reale mi fa sentire sorprendentemente affettuoso verso di te.
Non sostenere mai di essere perfetto o infallibile. Questo mi offre il pretesto per non seguirti.
Non preoccuparti per il tempo che passiamo insieme. È “come” lo passiamo, che conta.
Non permettere che i miei timori suscitino la mia ansia, perché allora diventerei più pauroso. Indicami il coraggio.
Non dimenticare che non posso crescere bene senza molta comprensione ed incoraggiamento, ma non ho bisogno di dirtelo, vero? RICORDATI IO IMPARO PIU’ DA UN ESEMPIO CHE DA UN RIMPROVERO.
(Adattato da “The king’s Business megadine “, pubblicato dall’Istituto Biblico di Los Angeles).
Dal libro “Il contrario di uno” di Erri de Luca
In te sono stato l’albume, uovo, pesce, le ere sconfinate della terra, ho attraversato nella tua placenta, fuori di te sono contato a giorni. In te sono passato da cellula a scheletro un milione di volte mi sono ingrandito, fuori di te l’accrescimento è stato immensamente meno.
Sono sgusciato dalla tua pienezza senza lasciarti vuota perchè il vuoto l’ho portato con me.
Sono venuto nudo, mi hai coperto così ho imparato nudità e pudore, il latte e la sua assenza.
Mi hai messo in bocca tutte le parole a cucchiaini, tranne una: mamma. Quella l’inventa il figlio sbattendo le due labbra quella l’insegna il figlio.
Da te ho preso le voci del mio luogo, le canzoni, le ingiurie, gli scongiuri, da te ho ascoltato il primo libro
dietro la febbre della scarlattina.
Ti ho dato aiuto a vomitare, a friggere le pizze, a scrivere una lettera, ad accendere un fuoco a finire le parole crociate, ti ho versato il vino e ho macchiato la tavola, non ti ho messo un nipote sulle gambe non ti ho fatto bussaare a una prigione non ancora, da te ho imparato il lutto e l’ora di finirlo, a tuo padre somiglio, a tuo fratello, non sono stato figlio.
Da te ho preso gli occhi chiari con il loro peso a te ho nascosto tutto.
Ho promesso di bruciare il tuo corpo di non darlo alla terra. Ti darò al fuoco fratello del vulcano che ci orientava nel sonno. Ti spargerò nell’aria dopo l’acquazzone all’ora dell’arcobaleno che ti faceva spalancare gli occhi.
... Amore Viscerale !
Allattamento al seno 20 buoni motivi per farlo !!
• Tutti i pediatri del mondo e le autorità competenti in materia della salute del neonato sono concordi che l'allattamento al seno è la soluzione migliore per il nutrimento del bambino.
• L'allattamento al seno protegge il bambino dalle malattie.
• L'alimento perfetto e studiato su misura per il bambino è il latte materno.
• L'allattamento al seno rispetta il corpo della donna !
• L'allattamento al seno rispetta il pianeta
• Allattare il bambino con il latte materno è meno oneroso rispetto al latte artificiale.
• Con l'allattamento al seno si riducono di gran lunga i rischi dell'insorgere di asma e allergie.
• L'allattamento al seno salva la vita del bambino.
• L'allattamento al seno è naturale.
• Tramite l'allattamento al seno i bambini richiedono meno visite mediche.
• L'allattamento al seno riduce lo stress della madre e del bambino.• Il latte materno è associato ad un quoziente intellettivo del bambino più elevato e nutre il cervello.
• L'allattamento al seno favorisce il recupero del normale equilibrio dopo la nascita del bambino, aiuta a perdere i chili di troppo guadagnati durante la gravidanza.
• L'allattamento al seno rafforza il legame affettivo e fisico tra madre e figlio.
• I bambini allattati al seno piangono meno.
• L'allattamento al seno rende i denti del bimbo piu' dritti e robusti.
• Ricerche attuali affermano che l'allattamento al seno protegge la salute della madre per tutta la vita: minori probabilità di contrarre tumori alle ovaie, al seno, osteoporosi, minori rischi di problemi cardiaci ecc..
• L'allattamento al seno e' il modo più comodo per la nutrizione del bambino in quanto si ha la possibilità di allattarlo in qualunque luogo e in qualsiasi momento.
• L'allattamento al seno accresce la sicurezza interiore di una donna, Vi rende l'indispensabile sorgente della sua vita !
• I bambini allattati al seno profumano di "dolce". Si è riscontrato che, nella maggior parte dei casi i bambini allattati tramite latte artificiale, vomitano più frequentemente rispetto ai neonati allattati al seno perchè il latte artificiale è composto da elementi difficilmente digeribili, di conseguenza sia la "popò" che i rigurgiti hanno un odore particolarmente intenso, cosa che non accade con il latte materno che ha un odore migliore, è dolce, leggero, ma soprattutto naturale.
Principi di igiene del sonno nell'infanzia ovvero consigli utili per aiutare il bambino ad adattarsi ad un ritmo di sonno regolare:
Programmate la notte come tempo dedicato al sonno; evitate di giocare e divertirvi la notte con il bambino. Lasciate queste attività nelle ore diurne.
Aiutate il bambino ad associare il letto con il sonno. Cercare di far addormentare il bambino nella sua stanza, evitate se possibile di farlo addormentare in braccio o in altri luoghi e poi metterlo nel lettino. Quando si sveglierà il b. si troverà in un posto che non riconosce subito e vorrà ritornare fra le braccia del genitore per riaddormentarsi. Resistete alla tentazione di usare il ciuccio o il biberon per farlo addormentare.
L'ambiente dove dorme il bambino deve essere tranquillo, il più silenzioso possibile e poco illuminato
La temperatura della stanza deve essere mantenuta ad un livello confortevole (intorno a 20° C). Temperature troppo elevate disturbano il sonno.
Il bambino non deve essere mai troppo coperto.
Il letto non deve essere troppo grande, il bambino va a cercare un bordo per appoggiarsi; non si sveglia mai perché sbatte contro le sbarre del letto. Evitate perciò i paracolpi. Questi possono essere pericolosi perché sono un appiglio tramite cui il bambino può arrampicarsi e scavalcare le sbarre del lettino; inoltre non permettono al bambino di esplorare e controllare l'ambiente quando è sdraiato.
Fatelo dormire su un fianco o sulla schiena, evitate la posizione a pancia sotto.
Non tenete oggetti che possono essere pericolosi nel lettino
L'orario di risveglio al mattino e di addormentamento serale devono essere mantenuti costanti, sempre alla stessa ora.
Non mandare il bambino a letto affamato.
Evitare di farlo bere troppo prima e durante la notte.
Cibi e bevande che contengono caffeina e teofillina devono essere evitate per molte ore prima dell'orario di addormentamento. Queste sostanze sono contenute in molti cibi e bevande di uso comune (coca-cola, cioccolata, caffè, tè)
Alcuni farmaci contengono alcool e caffeina e possono disturbare il sonno
Il bambino deve imparare ad addormentarsi da solo, senza l'intervento dei genitori.
Alcuni giochi possono essere eccitanti e interferire con l'addormentamento; vanno evitati da una a due ore prima dell'orario abituale di addormentamento.
Alcuni giochi o musiche o carillon (con piccole figure di animali che girano) messi sopra la culla del bambino possono causare sovraeccitazioni visive o uditive del bambino che interferiscono con l'addormentamento. Meglio tornare alle vecchie canzoncine o ninna-nanne. La voce della madre è sempre meglio di una musica meccanica.
Il bagno può essere un'attività eccitante per alcuni bambini e dovrebbe essere spostato in un altro orario della giornata se il bambino presenta difficoltà dell'addormentamento.
Se il bambino piange, andate vicino ma non colmatelo di attenzioni. Rassicuratelo con un piccolo massaggio o cambiate il pannolino se necessario (possibilmente senza togliere il bambino dal letto). Non accendete le luci forti, e mantenete il tono della voce al minimo senza fare confusione.
I sonnellini diurni sono legati all'età del bambino. In ogni caso dovrebbero essere evitati i sonnellini diurni troppo frequenti e troppo lunghi, specie nelle ore serali.