sabato 10 dicembre 2011

Innocenza e peccato


L’innocenza è la capacità di osservare le cose vedendole semplicemente come sono,senza attribuire loro significati reconditi, senza farsi inficiare dai propri stereotipi, senza alterarle con la propria immaginazione e senza piegarle per adattarle ai propri desideri

In uno stupendo film italiano diretto da Federico Fellini, (8 e mezzo),
c’è una scena in cui un prete va a fare un'escursione,
con un gruppo di ragazzini tra gli otto e i dieci anni.
Sono sulla spiaggia e vanno avanti,
mentre il prete si trova in retroguardia  con intorno tre o quattro ragazzi.
Quelli davanti s'imbattono in una donna anziana che è una puttana, e le dicono:
«Ciao» e lei: «Ciao».
I ragazzi le chiedono: «Chi sei?».
Lei risponde: «Sono una prostituta».
Loro non sanno cosa significhi, ma fingono di saperlo.
Uno dei ragazzi, che sembra un po' più esperto degli altri, dice:
«Una prostituta è una che fa certe cose se la paghi».
Gli chiedono: «Farebbe quelle cose, se noi la paghiamo?».
«Perché no?» fu la risposta.
Così , fanno una colletta e le danno i soldi, dicendo:
«Adesso che ti abbiamo dato i soldi, ci fai quelle certe cose?».
Lei risponde: «Certo, ragazzi, cosa volete che faccia?».
L'unica cosa che viene in mente ai ragazzi è farla spogliare.
Così, lei si spoglia.
Loro la guardano: non hanno mai visto una donna nuda prima di allora.
I ragazzi non sanno cos'altro farle fare, e così le dicono: «Potresti ballare?».
E lei: «Certo».
Tutti si mettono in cerchio, cantando e battendo le mani; la puttana muove il didietro e i ragazzi si divertono un mondo.
Il prete vede tutto: corre sulla spiaggia e si mette a urlare contro la donna.
La fa rivestire,
e la voce narrante dice:
«In quell'attimo, i ragazzi persero l'innocenza; fino a quel momento, erano puri, splendidi»

Nessun commento: