venerdì 30 settembre 2011

Elogio Alla Follia - Erasmo Da Rotterdam




Ora, tuttavia, devo esprimere la mia meraviglia per l'ingratitudine, o, come dire?, per l'indifferenza dei mortali. Tutti mi fanno la corte e riconoscono di buon grado i miei benefici, eppure, in tanti secoli, non si è trovato nessuno che desse voce alla gratitudine con un discorso in lode della Follia, mentre non è mancato chi con lodi elaborate ed acconce, e con grande spreco di olio e di sonno, ha tessuto l'elogio di Busiride, di Falaride, della febbre quartana, delle mosche, della calvizie, e di altri flagelli del genere.

Empatia e ascolto



"La nostra prima reazione di fronte all'affermazione di un altro è una valutazione o un giudizio, anziché uno sforzo di comprensione. Quando qualcuno esprime un sentimento o un atteggiamento o un'opinione tendiamo subito a pensare "è ingiusto", "è stupido", "è anormale", "è irragionevole", "è scorretto", "non è gentile". Molto di rado ci permettiamo di "capire" esattamente quale sia per lui il significato dell'affermazione." (Carl Rogers)

giovedì 29 settembre 2011

Cambiare



I reali responsabili dei nostri risultati sono le nostre azioni, la nostra comunicazione il nostro approccio mentale!
Quindi è necessario cambiare pensieri, parole e azioni.

mercoledì 28 settembre 2011

Breve galateo delle relazioni amorose



Tu non sei mia/o
Io non sono tuo/a.
Rimarremo insieme fintanto
che entrambi lo vorremo.
Faro del mio meglio per non farti soffrire.
...e se nonostante tutto ciò dovesse avvenire, non esitare a dirmelo.
Ognuno di noi ha diritto ad avere amici che non necessariamente piacciono a l'uno o all'altra.
Abbiamo dei compiti condivisi e distribuiti in maniera equa tra noi.
Cercherò di renderti felice.
L'unico ostacolo potrebbe essere  determinato da prospettive divergenti.
Se sarà necessario , in caso di conflitti o problemi sarò solerte nell'affrontarli con te,
o se ciò non dovesse bastare con l'aiuto di un counselor.
Sin da subito la nostra relazione sarà vissuta all'insegna della sincerità e onestà.
Ma se nonostante tutto, non dovesse funzionare, mi impegno a comunicartelo sin da subito, non aspetterò che il tutto si logori.

martedì 27 settembre 2011

Ansia e paura

La paura uccide la creatività, la gioia di vivere. La paura è già una piccola morte che conduce alla disgregazione di sè . Bisogna guardare negli occhi la propria paura e permetterle di sfiorarci nel suo passaggio, per scoprire il suo percorso ripetitivo, sempre uguale... farla andare oltre, dove c'è il silenzio, il nulla. Dove ci siamo soltanto noi !

Tantra





Aiutandoci a ritrovare un maggior contatto col nostro corpo, il Tantra ci consente di
recuperare l'intimità con noi stessi e con il partner: dalla sessualità alla spiritualità del corpo, apprendiamo una serie di esercizi pratici per liberare dalle tensioni il corpo-mente-spirito.
 

sabato 24 settembre 2011




Se... 
  • Ci sono vari condizionamenti che ancora influenzano la tua vita?
  • Vorresti superare quelle difficoltà che da anni ti impediscono di diventare il vero protagonista della tua vita?
  • Non hai un facile rapporto sociale?
  • Stai conducendo una vita infelice?
  • Stai svolgendo un lavoro che non ti soddisfa?
  • La tua vita familiare è insoddisfacente?
  • L'ultimo luogo in cui vorresti tornare la sera è proprio casa tua?

Tabù



I tabù, i “vietato comprendere” possono essere trasformati da nemici in alleati: quando li sfidiamo varchiamo una soglia contraddistinta da illuminanti scoperte interiori e ci avviamo verso  una nuova dimensioni esistenziale . Avvicinarsi a loro per svelarli nella loro ultima realtà ( la nostra), dirigendoci al di là del dogma senza i limiti di una mente superstiziosa, Per intraprendere,  l'avventura dell’autoconoscenza. 

mercoledì 21 settembre 2011

Non lasciate che i vostri cuori si allontanino




"Quando voi discutete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare." (Gandhi)
(Continua a leggere...)

martedì 20 settembre 2011

Tutto è impermanente




Panta rei os potamòs (dal greco πάντα ῥεϊ ώς ποταμός), tradotto 
in “Tutto scorre come un fiume” è il celebre aforisma attribuito ad 
Eraclito. «Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e 
non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo 
stato, ma a causa dell’impetuosità e della velocità del mutamento 
essa si disperde e si raccoglie, viene e va». È una visione che ricorda 
da vicino il concetto Buddista di impermanenza e gli insegnamenti 
del Taoismo cinese, in cui si ricerca la liberazione dall’eterno flusso 
del divenire, dal ciclo continuo di morti e rinascite. Analogamente 
Eraclito sottolinea che v’è un Logos sottostante a questo continuo 
mutamento, un’armonia profonda che governa in modo oscuro e 
inconoscibile la perenne dialettica fra contrari che provoca il divenire perpetuo degli esseri. 
Nel gioco degli opposti il saggio rimane fermo al centro del cosmo, come spettatore del continuo mutare 
delle cose.


«Di questo discorso che è sempre gli uomini sono incapaci di comprensione, né prima di aver sentito parlarne, né dopo aver sentito parlarne la prima volta; e 
anche se tutte le cose avvengono secondo questo discorso, essi si mostrano inesperti, quando si cimentano in parole e in azioni, quali quelle che io presento, 
distinguendo ciascuna cosa secondo la propria natura, 
e spiegando come essa è. Ma agli uomini sfugge ciò 
che fanno da svegli, così come dimenticano ciò che 
fanno dormendo».
Eraclito, Frammento 22 B 1 D

domenica 18 settembre 2011

Il principe che stava morendo




“In un tempo lontano un re e una regina stavano trascorrendo il loro peggiore anno di sempre.
Il loro figlio, il loro unico figlio, il Principe, da diversi giorni dava segni di sofferenza.
Era a letto, non riusciva ad alzarsi dalla stanchezza.
I medici chiamati, i migliori medici del regno, non sapevano che dire e che fare.
Nessuna medicina sembrava dare sollievo al principe.
I giorni passavano e il principe peggiorava.
Oramai il re e la regina erano disperati.
Temevano per la vita dell’unico adorato figlio, ancora così giovane.
Un giorno, quando ormai le speranze erano perse, si presentò a corte un povero contadino.
Disse che poteva aiutare il principe.
Nella foresta, a molte ore di cammino dal castello, c’era una fontana da cui sgorgava un’acqua pura che, a detta del contadino, avrebbe guarito il principe.
Il re e la regina non sapevano cosa fare. Ma non rimaneva altro che quella proposta del contadino.
Ordinarono ai servi di preparare una carrozza che avrebbe portato il principe nella foresta.
Ma il contadino intervenne e disse che la condizione essenziale perchè esistesse qualche possibilità di guarigione era che il principe camminasse da solo con le proprie gambe fino a quella fontana.
Tra mille dubbi e perplessità il re e la regina convinsero il principe ad alzarsi dal letto e ad intraprendere quel viaggio della speranza.
Camminarono ore ed ore, il principe e il contadino, prima di arrivare all’acqua miracolosa.
Il principe, distrutto dalla lunga camminata, bevve tantissimo da quella fontana.
L’acqua era fresca, buonissima.
Ne bevve così tanta che poi, pieno di stanchezza, si distese sull’erba e si addormentò.
Al risveglio il principe si sentiva meglio, bevve un’altro pò e se ne tornò, insieme al contadino, al castello.
Il re e la regina si accorsero subito del cambiamento e, sorpresa delle sorprese, il giorno dopo, senza dir nulla a nessuno, il principe ripartì a piedi e se ne tornò alla fonte magica a bere quell’acqua.
E così fece per molti giorni a venire.
Il Principe si sentiva sempre meglio, forte e robusto.
Era ormai guarito bevendo semplicemente acqua di sorgente e camminando per ore ed ore tutti i giorni”.

giovedì 15 settembre 2011

Il valore del tempo



Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità, rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti....
Per scoprire il valore di un anno, chiedilo ad uno studente che è stato bocciato all'esame finale.
Per scoprire il valore di un mese, chiedilo ad una madre che ha messo al mondo un bambino troppo presto.
Per scoprire il valore di una settimana, chiedilo all'editore di una rivista settimanale.
Per scoprire il valore di un'ora, chiedilo agli innamorati che stanno aspettando di vedersi.
Per scoprire il valore di un minuto, chiedilo a qualcuno che ha appena perso il treno, il bus o l'aereo.
Per scoprire il valore di un secondo, chiedilo a qualcuno che è sopravvissuto a un incidente.
Per scoprire il valore di un millisecondo, chiedilo ad un atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia d'argento.
Il tempo non aspetta nessuno. Raccogli ogni momento che ti rimane, perché ha un
grande valore. Condividilo con una persona speciale, e diventerà ancora più importante

Intrecciati



... ci addormentiamo intrecciati che se uno si sveglia deve svegliare pure l’altro per sciogliersi.
I nostri corpi alleati fanno i nodi. http://tiascoltoquieora.blogspot.com/p/sesso-amore.html
E. De Luca

lunedì 12 settembre 2011

5 lezioni per un mondo migliore




1) Quando sono svelto nel trovare errori in altri, vuol dire che ho mancato di correggere me stesso.
2) Quando il mio agire è inteso a persuadere un altro, vuol dire che ho dubitato di me stesso.
3) Quando vivo un conflitto con il mondo, vuol dire che sto negando la responsabilità delle mie esperienze.
4) Quando mi sento separato e solo, vuol dire che non ho perdonato.
5) Quando le situazioni si ripetono nella mia vita, vuol dire che c'è una lezione che ho bisogno di apprendere.
(Harry Palmer)

Le nostre debolezze





Per migliorare è indispensabile la consapevolezza che in ognuno di noi esistono degli aspetti appartenenti alla disperazione, all'invidia, all'egoismo e alla lussuria. Solo così potremmo affrontarli e cambiare in meglio la nostra esistenza!

domenica 11 settembre 2011

Dipendenza d'amore



Manipolare l'altro significa sfruttarlo per il proprio vantaggio. La manipolazione ordinaria, i piccoli trucchi, fanno parte della vita quotidiana di ogni coppia; il perverso narcisista, invece, seduce per meglio colpire dopo.
Dà l'impressione di farsi in quattro per la sua compagna ma, in realtà il suo scopo è quello di distruggere, e possiede l'arte di rovesciare ogni situazione presentandosi come vittima.
Grazie ad una manipolazione costante ed insidiosa, egli modella, a forza di critiche, la personalità stessa dell'altro, che perde la sua autostima e la sua volontà, sfociando nella depressione, ormai dipendente, incapace di andare avanti... Questa violenza psicologica é distruttiva quanto la violenza fisica. (tratto da la manipolazione affettiva nella coppia)

Film consigliato: Primo amore di Matteo Garrone

Gioire qui e ora



L'ossessione di trovare finalmente l’amore della nostra vita in una persona specifica non ci consente di gioire dell’opportunità di amare qui e ora, al di là delle circostanze.

venerdì 9 settembre 2011

Qui e ora, l'attimo presente


Ognuno di noi  è responsabile per se stesso e per il modo in cui vive. Quindi è indispensabile assumersi la piena responsabilità dell’attimo presente, che è l’unica realtà davvero nelle nostre mani.
Solo così prende forma la meraviglia, lo stupore, la sacralità che risplende nell’intera esistenza, rendendo tangibile una realtà altrimenti distorta e offuscata da sogni, speranze, stereotipi e pregiudizi privi di qualsiasi sostanza.

lunedì 5 settembre 2011

Se vuoi puoi

Possiamo essere noi, grazie al potenziale illimitato della nostra mente, a decidere se una cosa è possibile oppure no. Inizia ora, prova a leggere il messaggio cifrato contenuto nell'immagine  ... per riuscirci occorre naturalezza e spontaneità.
Fatto... possiedi un potenziale illimitato! La tua mente può aiutarti a risolvere qualunque problema, crisi, timori, ansie. Devi solo comprendere come fare , ed io  Posso aiutarti ad ottenere il meglio di Te. 



domenica 4 settembre 2011

Se la vostra giornata



Se la vostra giornata vi sembra povera non accusatela.
Accusate voi stessi di non essere abbastanza poeti
per chiamare a voi le sue ricchezze. (Rainer Maria Rilke)

venerdì 2 settembre 2011

Il legame con gli altri



Se non sono responsabile per me, chi lo sarà? Ma se lo sono per me stesso soltanto, che cosa sono? E se non me ne preoccupo abbastanza adesso, allora quando?
Hillel, Le Traité des Pères

Ricordo un'anziana signora che andavo a visitare a domicilio perché aveva paura a muoversi, soffriva di enfisema e doveva essere sempre collegata alla bombola di ossigeno. Ma il suo problema più serio era la depressione: a settantacinque anni non c'era più niente che la interessasse, si sentiva svuotata, ansiosa e aspettava la morte. Naturalmente dormiva male, non aveva appetito e passava le giornate a compiangersi. Eppure, non potevo fare a meno di restare impressionato dalla sua intelligenza e dalla sua evidente competenza in molti campi. Per molto tempo la signora era stata assistente di direzione e da lei emanavano un'aria di precisione e un'autorità naturale che persistevano nonostante le sue condizioni. Un giorno le dissi: “So che lei si sente molto male e che ha bisogno di aiuto, ma è anche una donna con tante qualità che potrebbero essere estremamente utili alle persone che ne sono prive. Che cosa fa per aiutare gli altri?” Lei fu molto stupita del fatto che il suo psicologo le facesse una domanda del genere. Ciò nonostante, la vidi quasi rianimarsi e una luce di interesse le brillò negli occhi. Dopo il nostro colloquio, decise di impegnare qualche ora per insegnare a leggere ad alcuni bambini poveri. Non fu facile, perché spostarsi le causava notevoli difficoltà, e non tutti i piccoli che seguiva si dimostravano riconoscenti, per non parlare di quelli caratterialmente difficili. Ma quell'impegno diventò una parte importante della sua vita. Le diede un obiettivo, la sensazione di essere utile, e l'ancorò nuovamente alla comunità da cui l'età e l'invalidità l'avevano staccata.Guarire, di David Servan-Schreiber

giovedì 1 settembre 2011

Posso aiutarti ad ottenere il meglio di Te !!!





Posso aiutarti a:
  • Identificare quali sono  le tue convinzioni limitanti.
  • Riconoscere e modulare le tue emozioni.
  • Scoprire motivazioni utili  all'agire.
  • Lavorare sulla tua personalità, su luci e ombre.
  • Definire in modo permanente il tuo stato di qualità.